Nell’immaginario collettivo di ognuno è facile pensare a Napoli come alla città regina della pizza, più difficile è capire passeggiando per le strade quale scegliere, tra le tante, da gustare.

Vuoi per la lavorazione dell’impasto, vuoi per la scelta degli ingredienti e degli accostamenti tra essi, trovare quella che soddisfa il nostro gusto e selezionare quelle più sfiziose da provare non è semplice.

Certo, il concetto di bontà cambia poco se pensiamo che, di fatto, la nostra città è il fulcro dei maestri che da anni danno lode a questa antica arte, perché diciamocelo, la pizza è quell’arte culinaria che prende forma per soddisfare i palati di tutti noi.

L’importante è avere una giusta guida per orientarci e capire quale di queste può avvicinarsi al nostro gusto personale.

Ecco il nostro piccolo itinerario, un aiutino, per consigliarvi le più buone a seconda della vostra fermata.

 

PIAZZA GARIBALDI

Qualora vi trovaste nei pressi di Piazza Garibaldi e foste appena scesi dal treno, dopo un lungo viaggio, è ovvio prendere in considerazione l’idea di rifocillarsi con una fantastica pizza in una delle pizzerie che hanno fatto la storia, definendo forma e gusto di questo piatto, ovvero Da Michele. Una ruota imperfetta nella forma, eppure perfetta nel gusto che fonde gli ingredienti senza che nessuno di essi perda la propria identità gastronomica, ma determinando un’esaltazione sempre continua degli stessi.

 

SANITÀ E MATERDEI

Una parte antica di Napoli che racconta un vissuto e lo fa non solo attraverso la sua veste architettonica e sociale, ma culinaria. Che siate alla Sanità o in zona Materdei due sono le vostre scelte, ambedue a un primo posto meritatissimo: Concettina ai tre Santi e Starita.

La prima, proprietà di Ciro Oliva, un maestro della pizza, giovane dalla mente fresca e aperta alle novità che lo scenario gourmet propone in tavola, senza dimenticare il sapore tradizionale degli ingredienti. Sua l’idea di creare Fondazione San Gennaro, una pizza spettacolare dal cornicione ripieno di salame con al centro pomodoro dop, mozzarella e taralli. Si avete capito bene, pizza con taralli. Un connubio tanto innovativo quanto folkloristico, una tappa da non mancare nel vostro viaggio a Napoli.

La seconda, proprietà di Antonio Starita, veterano del settore. Le sue pizze sono sinonimo di affidabilità e gusto sicuro, in poche parole non sbagliano mai un colpo. Che sia con ricotta e zucchine o una semplice margherita, la vostra scelta sarà sempre ottima ed eccellente a prescindere. Un piccolo consiglio? Lasciate un po’ di spazio per i dolci, precisamente per gli angioletti con la nutella. Non vi spieghiamo di cosa si tratta, semplicemente, andateci e ordinateli!

 

LUNGOMARE VIA CARACCIOLO

Dire che il mare apre la fame non è un’utopia, specie se siete a Via Caracciolo dove il profumo della salsedine si unisce a quello inconfondibile di quello della pizza cotta in forno a legna.

Una volta arrivati avete due alternative: Eccellenze Campane e 50 kalò di Ciro Salvo.

La prima, proprietà di Gugliemo Vuolo che, come da nome della pizzeria, vuole esaltare le vere eccellenze campane garantendo il gusto della mozzarella di bufala e del pomodorino del piennolo, nonché delle verdure di stagione per gli amanti di pizze dal gusto elaborato.

La seconda, proprietà di Ciro Salvo, maestro dell’impasto soffice, elastico e leggero. Mangiare una delle sue pizze vuol dire gustare una nuvola condita con ingredienti selezionati con una cura a dir poco meticolosa, come l’olio extravergine d’oliva proveniente direttamente dalle coltivazioni campane di Punta Campanella.

 

AI TRIBUNALI

Parlare di pizza al centro storico vuol dire parlare di quest’ultimo. Sulla strada dei Tribunali troverete pizzerie storiche, ognuna unica e originale a suo modo. Che guardiate alla vostra destra o alla vostra sinistra sarete sommersi di profumi e sapori invitanti. La scelta è ardua quindi vi facciamo un semplice resoconto: le storiche, quelle di una vita, rinomate in ogni angolo, Sorbillo di Gino Sorbillo (la margherita classica grazie alla quale ti perdi nei sensi e nel gusto) e Di Matteo, per cui è d’obbligo, oltre alla pizza, saggiare la frittatina. Le storiche rinomate per l’estro creativo, da provare senza dubbio, Donna Sofia ai Tribunali (la sua pizza con zucca e salsiccia è il connubio perfetto tra dolce e salato), Pizzeria Fratelli Attanasio con la loro pizza cult, che porta il loro nome, è una piccola perla dall’impasto leggero condito con patate rosolate al forno.

 

VOMERO

La zona di Napoli, nota per eleganza e bellezza offre delle chicche imperdibili. La prima è Pizzeria Acunzo, nata nel 1964 come friggitoria simbolo di ogni serata delle gioventù passate e odierne. Una delle più antiche eppure, per sapori e pizze da gustare, innovativa e attenta ad accostamenti insoliti e originali come la pizza Pulcinella (ricoperta da pasta al forno) o quella con la pasta e fagioli.

La seconda è Gaetano Genovesi, altro maestro della pizza, che per dirla in breve riesce a far sì che nelle sue pizze si rifletta la passione e l’esperienza della lavorazione della pasta, dal cornicione alveolato e dal cuore che si fonde con gli ingredienti.

La terza è Pizzeria Spicchi d’autore. Nuova, sfiziosa e originale. Tre semplici aggettivi per descrivere una realtà recente che si aggiunge nella lista piazzandosi ai verti e al pari di pizzerie storiche per bontà degli ingredienti meticolosamente selezionati da mixare su un impasto leggero e saporito.

 

L’itinerario termina qui, dunque a voi la scelta viaggiatori!

 

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